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A molti sarà capitato di sentire che in questi giorni è avvenuto l’annuncio della scoperta della prima rilevazione del passaggio di una perturbazione gravitazionale. Questo annuncio entrerà sicuramente nella storia, nei libri di scuola. Questa scoperta ha una portata nel mondo della fisica enorme, finalmente mette a fuoco e consolida le conferme delle attuali teorie. Sono passati 100 anni da quando Albert Einstein nel 1916 predisse l’esistenza delle onde gravitazionali come conseguenza della sua teoria della Relatività Generale. In quel periodo nacque l’astronomia a gravitazione come un’estensione di analisi di quella elettromagnetica (luce e raggi x, gamma, infrarossa, radio e altre bande). Purtroppo non avevano ancora costruito alcun rilevatore adeguato che potesse essere in grado di avere la sensibilità necessaria a partire con questa nuova tipologia di osservazioni e convalidare la nuova teoria. Oggi ce l’abbiamo fatta, LIGO è un laboratorio che ha raggiunto la sensibilità per cominciare a osservare di tanto in tanto qualche fenomeno. Anche VIRGO (Cascina-PISA) ha la capicità di osservare qualche evento. Fra qualche decennio la sensibilità verrà migliorata con il progetto LISA e un giorno si potrà osservare perfino la radiazione gravitazionale come si osserva quella luminosa, osservare i vari corpi celesti indipendentemente dalla loro emissione di luce e mappare l’universo con altri occhi. Il caso ha voluto che il prossimo primo martedi del mese 1 Marzo, alla SAF, presso l’Aula Magna dell’Istituto Superiore A.M.E. Agnoletti, Via Ragionieri n.47 a Sesto Fiorentino, si terrà una conferenza proprio sulle onde gravitazionali. Il relatore è il Prof. Ruggero Stanga che riveste un ruolo importante per la ricerca in quanto è stato dal 1997-2002 responsabile della costruzione degli accelerometri per il damping inerziale dei SuperAttenuatori di VIRGO. Dal 2003 è nello studio, costruzione ed utilizzo di un sistema di isolamento a più gradi di libertà per test a terra relativi agli esperimenti spaziali LISA PF e LISA, sistemi per la rilevazione delle Onde Gravitazionali. Questa conferenza sarà un’occasione per poter fare le domande ad un ricercatore che ha partecipato alla realizzazione dei sensori e agli studi sulle Onde Gravitazionali.

A presto
Leonardo Malentacchi

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