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Martedì 3 aprile ore 21.15 – Conferenza di astronomia

Aula Magna c/o I.I.S. “A.M. Agnoletti” – Via Ragionieri, 47 – Sesto F.no (FI)

La materia oscura: MACHO contro WIMPs,
possibili spiegazioni tra vecchia e nuova fisica

del Dr. Furio Forni

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Mappa 3D – Variazione della materia oscura con la distanza (dati HST)
http://www.esa.int/esaCP/SEMZ6GSVYVE_Expanding_1.html

La materia oscura rappresenta di gran lunga la forma dominante di materia nell’universo ma la sua natura rimane ancora sconosciuta. Molto si è però scoperto negli ultimi sulle sue proprietà. Nella conferenza dopo una introduzione storica sulle prime osservazioni che hanno permesso di ipotizzarne l’esistenza, saranno analizzate le sue principali caratteristiche che le ultime misure, in particolare quelle  sulla radiazione di fondo cosmico, hanno permesso di individuare.


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Il Naviglio di Galileo, 3a parte – La gravità quantistica

I diversi ordini di grandezza della materia

I diversi ordini di grandezza della materia: 1. Materia (macroscopico) 2. Struttura molecolare (atomi) 3. Atomi (neutroni, protoni, elettroni) 4. Elettroni 5. Quark 6. Stringhe

La Società Astronomica Fiorentina (S.A.F.) – Onlus, nell’ambito delle serate divulgative pubbliche, organizza per martedì 7 gennaio 2014 alle ore 21,15, presso la sede, la conferenza dal titolo:

Il Naviglio di Galileo, 3a parte – La gravità quantistica

Relatore: dott. Giovanni Della Lunga, fisico e divulgatore scientifico

Ci sono molti modi in cui due teorie possono differire negli assunti di base utilizzati per costruire un modello della realtà fisica. Sicuramente due fra i più importanti sono l’interpretazione dello spazio e del tempo e il ruolo dell’osservatore nella descrizione del fenomeno. Le due grandi idee rivoluzionarie del secolo scorso, la meccanica quantistica e la relatività, sono in disaccordo sia sul primo che sul secondo punto. Non sorprende quindi che ancora oggi non si sia riusciti a trovare un modo elegante e coerente per unificare la nostra descrizione dell’universo fisico in un’unica teoria quantistico-relativistica. Nel corso del nostro incontro cercheremo di capire perché il problema è così difficile da affrontare e a che punto siamo con i vari tentativi per risolverlo.

Ingresso libero e gratuito.

Gli (apparenti) paradossi della meccanica quantistica

Il gatto di SchroedingerLa Società Astronomica Fiorentina (S.A.F.) – Onlus, nell’ambito delle serate divulgative pubbliche, organizza per martedì 8 gennaio 2013 alle ore 21,15, presso la sede, la conferenza dal titolo:

 

Gli (apparenti) paradossi della meccanica quantistica.

Relatore: Dott. Furio Forni.

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Il Naviglio di Galileo: viaggio alla scoperta della teoria della relatività.

Teoria della RelativitàLa Società Astronomica Fiorentina (S.A.F.) – Onlus, nell’ambito delle
serate divulgative pubbliche, organizza per martedì 4 settembre 2012 alle ore 21,15, presso la sede, la conferenza dal titolo:

Il Naviglio di Galileo: viaggio alla scoperta della teoria della relatività.

Relatore: Dott. Giovanni Della Lunga

La storia della fisica, fin dal principio, è attraversata da una sottile linea dorata, un filo che congiunge elementi distanti e fenomeni di natura in apparenza diversi. Continua a leggere

Introduzione alla fisica delle particelle

La Società Astronomica Fiorentina (S.A.F.) – Onlus, nell’ambito delle
serate divulgative pubbliche, organizza per martedì 3 luglio 2012 alle
ore 21,15, presso la sede, la conferenza dal titolo:

Introduzione alla fisica delle particelle

Relatore: Emiliano Ricci

Fu Democrito di Abdera, filosofo greco vissuto nel V secolo avanti Cristo, colui che per primo postulò l’esistenza di elementi discreti quali costituenti ultimi della materia. Democrito avanzò l’ipotesi che tutte le sostanze presenti in natura fossero costituite da entità indivisibili che, proprio per questa loro caratteristica, chiamò atomi, nome derivante dalla parola greca che significa appunto indivisibile. L’idea atomica si presentò successivamente anche nella filosofia epicurea.
L’impossibilità di verifiche sperimentali fece si che l’idea atomica restasse una teoria più filosofica che scientifica fino all’inizio del XIX secolo, quando l’inglese John Dalton enunciò una teoria atomica della materia. L’atomo di Dalton condivideva con quello di Democrito la proprietà di essere indivisibile, proprietà che sopravviverà fino al 1897 quando le esperienze di Joseph John Thomson misero in luce la prima particella subatomica: l’elettrone. Da questo momento di indivisibile, per l’atomo, rimarrà solo il significato etimologico. L’elenco delle particelle e delle forze ritenute elementari ha subito da allora continui cambiamenti a mano a mano che indagini sempre più approfondite rivelavano maggiori dettagli e livelli di struttura successivamente più profondi.