I dati ricavati dall’impatto del lo stadio superiore del razzo Centaur sul suolo lunare, indicano la presenza di acqua sul nostro satellite.
L’impatto del Centaur ha creato un doppio pennacchio di materiale del fondo del cratere. La prima parte è stata un pennacchio più alto composto da vapore e da polveri sottili e il secondo più basso e largo composto da materiale più pesante. Questo materiale non ha visto la luce del sole in miliardi di anni.
I dati preliminari di osservazione del cratere lunare e di rilevamento satellitare LCROSS, indica che la missione ha scoperto l’acqua lunedì 9 ottobre 2009 durante l’impatto nella regione permanentemente in ombra del cratere Cabeo vicino al polo sud lunare.
Una ulteriore conferma proviene da un emissione nello spettro ultravioletto che è attribuito a ossidrile, un prodotto dall’esposizione di acqua dalla luce solare. Quando gli atomi e le molecole sono eccitate, liberano energia a specifiche lunghezze d’onda che vengono rilevate dagli spettrometri. Un processo simile è usato nelle insegne al neon. Quando un gas specifico è percorso dalla corrente produrrà un colore distinto. Lo spettrometro a raggi ultravioletti visibili ha rilevato la firma di ossidrile subito dopo l’impatto, coerentemente con una nube di vapore acqueo inondata dalla luce del sole.
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