Aula “Francesco Marsili” c/o I.I.S. “A.M. Agnoletti”
Via Ragionieri, 47 – Sesto F.no (FI)
SABATO 5 ottobre
INTERNATIONAL OBSERVE MOON NIGHT (IOMN)
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Recentemente è scomparso Giovanni Feo, studioso etrusco che ha identificato anche molti siti archeo-astronomici, in particolare l’antico Osservatorio Astronomico di Poggio Rota, da molti considerato la “Stonehenge Italiana”.
L’incontro di stasera, a carattere nazionale, è stato creato con l’intento di promuovere iniziative per ricordarlo.
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L’arte ha spesso rivolto il suo interesse verso soggetti tratti dall’osservazione del cielo. Nell’antichità, Urania, la musa dell’astronomia, è stata spesso citata o rappresentata insieme alle altre muse come esempio di una disciplina in cui scienza e arte si fondono in un insieme rappresentativo della cultura.
La Divina Commedia è un illustre esempio di rappresentazione artistica della Cosmologia. D’altro canto, i disegni di Galileo sui monti della Luna sono contemporaneamente una rappresentazione artistica e scientifica.
Ma anche gli astronomi hanno trovato una loro collocazione pittorica in celebri quadri, come è il caso di Ipazia nel quadro sulla Scuola di Atene di Raffaello, di Giordano Bruno nella famosa scultura a Campo dei Fiori a Roma o degli astronomi in genere, come nel quadro del pittore belga Paul Delvaux.
In questa conferenza discuteremo gli aspetti scientifici di diversi fenomeni astronomici, confrontandoli con le rappresentazioni che pittori, scultori o scrittori hanno usato per la loro descrizione, e parallelamente cercheremo di capire come l’osservazione del cielo e la sua comprensione abbiano influenzato le rappresentazioni artistiche nel corso dei secoli.
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Per sapere se abbiamo il libro che ti interessa puoi consultare:
– il nostro sito, sotto la voce del menu Biblioteca: questo è il link
– la pagina di ricerca del circuito SDIAF, al quale siamo affiliati: questo è il link
Si invitano soci e sostenitori a segnalare titoli di libri, naturalmente inerenti gli argomenti da noi trattati, che possano servire ad ampliare l’offerta della nostra biblioteca. Lo potete fare scrivendo a: bibliotecario@astrosaf.it. Grazie per la collaborazione.
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In caso di maltempo la serata osservativa verrà sostituita da attività didattica in sede.
Verranno affrontati alcuni argomenti inerenti il telescopio (come si monta, la messa in stazione, i vari tipi di ottiche, la differenza tra le varie montature, ecc.), altri strumenti (astrolabio) e l’uso del software Stellarium.
I buchi neri sono fra gli oggetti più misteriosi ed affascinanti dell’Universo. D’altra parte, vedere un oggetto nero contro il fondo nero del cielo risultava impossibile finora. Nonostante ciò, lo scorso aprile, gli scienziati dell’EHT (Event Horizon Telescope) sono riusciti, combinando le informazioni di 8 radiotelescopi sparsi su tutti i continenti, ad osservare l’emissione radio della materia che sta precipitando entro il buco nero di M87. La prossima sfida è di realizzare una simile mappa per Sagittarius A, il presunto buco nero posizionato al centro della Galassia, sfida più impegnativa in quanto meno massiccio ed immerso nelle polveri che abbondano sul piano equatoriale galattico.