Archivi categoria: Serata / Giornata Osservativa

Evento S.A.F. – Giovedì 29 ottobre ore 21.00 – Alla scoperta del cielo sopra BiblioteCaNova

serata osservativa

Serate dedicate all’osservazione della volta celeste, finalizzate all’orientamento e all’individuazione di costellazioni e pianeti, con particolare riferimento ai fenomeni visibili nel periodo.

Ogni ultimo giovedì del mese escluso dicembre

http://www.biblioteche.comune.fi.it/bibliotecanova_isolotto/scheda_news.html?eventfile=e0383.html


da mercoledì 4 novembre ore 21.15
Corso base di Astronomia – Quartiere 2 – P.za Alberti, 1/a
per info: clicca qui

 

 

 

Evento S.A.F. – Giovedì 10 settembre ore 21.00 – Serata osservativa

PARCO DELL’ALBERETA

Via Villamagna, 41 – 50126 FIRENZE
(accesso da P.zza Ravenna – si passa davanti al magazzino de “La Mecca”)

Il Circolo Vie Nuove, in collaborazione con Associazione Astronomica Amici di Arcetri, Società Astronomica Fiorentina (S.A.F.), Associazione “Cambiamusica! Firenze” e ospiti  dell’Associazione Albereta 2000 presenta l’incontro con il:

Prof. GIAN PAOLO TOZZI dell’Associazione Astronomica Amici di Arcetri

sul tema: MISSIONE ROSETTA – un anno e 350 milioni di Km dopo

‘A quasi un anno dal lancio della missione, la sonda invia ancora preziosissime informazioni. Potremo finalmente avere risposta sui grandi misteri dello spazio? Può davvero la Scienza incontrare la Fantascienza? Ne parlerà uno dei massimi esperti di comete al mondo’

Durante la serata sarà possibile effettuare delle osservazioni del cielo a cura della S.A.F. – Società Astronomica Fiorentina

In caso di maltempo la serata si svolgerà presso il
Circolo Vie Nuove, Via D. Giannotti, 13 – 50126 Firenze.

 


da mercoledì 4 novembre ore 21.15
Corso base di Astronomia – Quartiere 2 – P.za Alberti, 1/a
per info: clicca qui

Eventi S.A.F. – Mercoledì 8 luglio – serata osservativa/apertura biblioteca

ore 19.30: serata osservativa in occasione della ‘Manifestazione del Social Party’ nell’ambito di Scandicci Estate presso nuovo parco urbano OPEN CITY PARK, ex area CNR, Via G. Galilei Scandicci (di fronte a Polimoda/Istituto Russell Newton)

ore 21.15/23.45: Apertura biblioteca (sede)

Gli astri di Messer Galileo

di Emiliano Ricci

In queste sere, volgendo lo sguardo a occidente dopo il tramonto del Sole, è facilissimo scorgere due astri molto brillanti: sono i pianeti Venere (più luminoso, in basso a destra) e Giove (leggermente meno luminoso, più in alto).

Chi ha lo sguardo attento si sarà accorto che ormai da settimane è in atto una rincorsa di Venere – più veloce – nei confronti di Giove. Ebbene, la marcia di avvicinamento sta per concludersi: fra il 30 giugno e il 1° luglio i due pianeti saranno infatti in congiunzione, ovvero si vedranno in cielo molto vicini fra loro (naturalmente è un effetto prospettico dato dal nostro particolare punto di vista). Anzi, saranno così vicini che potranno sembrare le luci di un aereo in atterraggio!

Dopo quella data le posizioni si scambieranno: Venere, infatti, proseguirà la sua corsa, superando Giove, che continuerà il suo lento moto vicino al confine fra le costellazioni zodiacali di Cancro e Leone.

Da stasera – venerdì 19 – e per i prossimi due giorni, Venere e Giove avranno anche la compagnia di una sottile falce di Luna crescente. Domani sera lo spettacolo dato dal triangolo costruito dai tre astri sarà particolarmente suggestivo.

A parte la visione a occhio nudo, comunque appagante, se avete a disposizione un binocolo o un piccolo telescopio, questa è l’occasione per tirarli fuori. Potrete infatti in un colpo solo replicare le prime osservazioni di Galileo al cannocchiale fra il 1609 e il 1610: le montagne lunari, la luce cinerea, le fasi di Venere e i satelliti di Giove!

Osservando la falce di Luna, scoprirete infatti che la superficie del nostro unico satellite naturale è rugosa e percorsa da montagne e avvallamenti. A rivelarcelo è la linea – chiamata “terminatore” – che separa la zona illuminata da quella in ombra. Non è infatti una linea continua, come si osserverebbe su una superficie sferica perfetta, ma frammentata. Ma osserverete anche picchi luminosi nella zona in ombra: sono le vette delle montagne che vengono comunque raggiunte dalla luce del Sole nonostante la loro base sia in ombra.

In realtà è facile accorgersi che anche la zona in ombra è tutta ben visibile. Il fenomeno, ben evidente subito prima e subito dopo il novilunio, ovvero quando della Luna è illuminata solo una falce sottilissima, prende il nome di “luce cinerea”: a illuminare la Luna, in questo caso, è la luce solare riflessa… dall’atmosfera terrestre!

Passando a Venere, l’osservazione al telescopio vi mostrerà che ha le fasi, esattamente come la Luna. Il motivo è presto detto: l’orbita di Venere è interna a quella della Terra, per cui noi vediamo la superficie del pianeta illuminata in percentuale diversa in base alla sua posizione rispetto al Sole. La scoperta delle fasi di Venere fu per Galileo la prima vera prova della bontà del sistema copernicano, che metteva il Sole al centro dell’Universo: con Venere e Terra in orbita attorno al Sole le fasi di Venere avevano una spiegazione immediata.

Eccoci infine a Giove, con la scoperta dei quattro satelliti principali del pianeta che Galileo stesso volle dedicare al suo tutore, il Granduca di Toscana Cosimo II de’ Medici, chiamandoli “Astri medicei”. Un piccolo telescopio mostra in tutta evidenza col trascorrere dei giorni la danza di questi quattro puntini luminosi – Io, Europa, Ganimede e Callisto – attorno al disco del pianeta. Una prova ulteriore, per Galileo, che il sistema tolemaico, secondo cui tutto orbitava attorno alla Terra, era da rigettare: la scoperta mostrava infatti che non tutti gli oggetti del sistema solare orbitano attorno al nostro pianeta!

Che aspettate dunque a puntare gli occhi al cielo, per fare un bel viaggio nello spazio e nella storia dell’astronomia? Buone osservazioni e cieli sereni a tutti!

Evento S.A.F. – Venerdì 12 giugno Serata osservativa di Venere

dalle 21.30

Durante l’evento i nostri esperti, tramite le attrezzature dell’associazione, mostreranno come osservare il pianeta e spiegheranno vari dettagli legati all’oggetto celeste.
Nell’occasione, tramite modellini, verranno mostrati i moti celesti e verrà attivato il planetario da 25 posti a richiesta dei presenti.

In caso di maltempo la serata si svolgerà comunque al chiuso con altre attività.